Dalla regia mi dicono che “In a Poem Unlimited” sia un disco molto politico, votato a creare una consapevolezza anti-maschio. A giudicare da quello che ne capisco sembrerebbe proprio cosí:
“You’ve been sleeping with one eye open because he always could come back, ya know? And you’ve been walking these streets unguarded waiting for any man to explode.”
Ma se seguite questo blog avrete anche capito che se c’è uno del nostro trio a cui non interessano i testi (se non per come sono suonati) sono proprio io.
Meghan Remy (di fatto la sola componente dell’ensemble) è un’americana che vive a Toronto. Nell’album utilizza almeno una ventina di collaborazioni, pescate dalla scena locale jazz e funky. Il risultato è qualcosa di piuttosto lontano da quello che siamo abituati a sentire: la struttura melodica è POP, ma in alcuni momenti ci troviamo improvvisamente fuori dai perimetri della musica popolare.
Prendiamo ad esempio “Incidental Boogie”. I pattern che guidano la struttura sono al limite del rumorismo: una chitarra impegnata a produrre un effetto sirena ipnotico, un riff di tastiera da ospedale psichiatrico, degli squittii che si ripetono paranoicamente all’infinito… il tutto tenuto insieme grazie ad una sezione ritmica portentosa. La ricchezza di sfumature permette almeno due tipi di lettura del brano. Quello sovappensiero che non nota la complessità e si gode melodia e ritmo sprigionati. Quello approfondito che mette a rischio la sanità mentale dell’ascoltatore (se volete entrare in un bad trip questa è la canzone ideale ;-).
E il giochetto si ripete più volte all’interno dell’album. Si passa da qualcosa che sembra Madonna che suona con Frank Zappa a qualcos’altro che sembra una versione di colore degli Abba. In certi momenti si ha l’impressione di ascoltare dei Moloko a cui hanno rimosso a forza la sensualità, sostituendola con della furia pacata (e un sacco di voglia di sperimentare con i suoni).
Il risultato è che praticamente tutti i pezzi hanno un tiro importante, molto importante. Meghan Remy mette insieme nove tracce, di cui due memorabili e una epica: M.H.A.
Mi raccomando, questo album è da ascoltare… al volume corretto, cioè a palla!
Riassunto
Artista: U.S. Girls
Titolo: In a Poem Unlimited
Produttore: Meghan Remy
Etichetta: 4AD
Data di pubblicazione: 16 Febbraio 2018
Metacritic: 86
Best Tracks: M.H.A., Pearly Gates