Gli Oxbow calcano le scene dal 1989 ed hanno rilasciato diversi album. Per certi versi interessanti, molto spesso “eccentrici”.
Ancora una volta immaginano un mondo dominato dal disordine, dove free-jazz, noise-rock, avant-pop da camera, musica neoclassica e metal si mischiano e dove si intravedono influenze di Faith No More e una certa attitudine a ‘la David Yow (Scratch Acid e The Jesus Lizard).
Thin Black Duke non è il loro migliore album (d’altronde dopo essere stati prodotti nel 1995 da Steve Albini in Let Me Be A Woman sarebbe stata un impresa) ma è uno dei dischi più emozionanti di questo 2017.
Riassunto
Da pubblicazione: 5 Maggio 2017
Pubblicato da: Hydra Head Records
Tracce:
1. Cold and Well-Lit Place 4:32
2. Ecce Homo 4:17
3. A Gentleman’s Gentleman 3:24
4. Letter of Note 6:17
5. Host 5:23
6. The Upper 4:32
7. Other People 4:03
8. The Finished Line 6:27