Contemporaneo. L’aggettivo ideale per l’ultimo disco di Fantastic Negrito (nome d’arte di Xavier Dphrepaulezz) è questo.
“Please don’t be dead” con il suo suono distorto e potente ricamato con ritornelli leggeri porta il blues nel ventesimo secolo. Quindi niente inserti, niente autotune, niente rap a tutti i costi. Solo il buon vecchio blues registrato con tecnologie attuali e con un orecchio moderno senza nessuna mira nostalgica.
Contemporaneo anche per i testi che parlano di oggi, della condizione sociale delle persone di colore e della loro (ancora) mancata integrazione razziale in America, del possesso delle armi da fuoco, dell’emarginazione e, in definitiva, della perdita del senso di società.
Dal punto di vista musicale il disco presenta diverse ramificazioni che nascono dalla comune radice blues, il suono grezzo di Robert Johnson, quello hard dei Led Zeppelin e dei Cream, quello visionario di Jimi Hendrix ma anche il soul di Janis Joplin ed il funky di James Brown. Non ci sono cali di tensione in questo disco. Non ci si annoia mai.
Dal prepotente riff tagliente alla Led Zeppelin di Plastic Hamburgers al funk della conclusiva Bullshit anthem l’asticella è sempre alta ed il disco si muove in direzioni del tutto sorprendenti ma connesse fra di loro. Così nello scorrere del disco si passa dal blues rovente di Bad Guy Necessity, alla sperimentazione di Never give up e Transgender biscuits. Un bagliore di passionalità princiana in A letter to fear si ccontrappone al groove funky di A boy named Andrew, così come lo psycho-folk di Dark Windows o il funk di The duffler non mette in secondo piano il soul di A cold november street o lo standard quasi “classico” di The suit that won’t come off.
L’interpretazione canora eccezionale di Xavier/Fantastic negrito pone in risalto i testi, carichi di una forte critica verso l’esagerazione continua, caratteristica intrinseca, della società americana odierna.
Insomma un album tanto variegato quanto intrigante. Un disco genuino, istintivo e lucido allo stesso tempo che riesce a trasmettere intatta tutta l’energia della black music unita ad una passione sociale alquanto necessaria al giorno d’oggi.
«Take that bullshit and turn it into good shit».
Fantastic Negrito - Please don't be dead (2018)
Riassunto
Artista: Fantastic Negrito
Titolo: Please don’t be dead
Produttore: Fantastic Negrito
Casa discografica: Cooking Vinyl
Data di pubblicazione: 15 Giugno 2018
Metacritic: 75
1. Plastic Hamburgers
2. Bad Guy Necessity
3. A Letter To Fear
4. A Boy Named Andrew
5. Transgender Biscuits
6. The Suit That Won’t Come Off
7. A Cold November Street
8. The Duffler
9. Dark Windows
10. Never Give Up
11. Bullshit Anthem