Confidence Man – Confident Music for Confident People (2018)

Io sono un bassista, nel senso che suono il basso elettrico. Piuttosto male direbbero alcuni, ma questo sarà argomento da trattare in altra sede.

Oltre ad una serie di innumerevoli pregi caratteriali (tra cui spicca la mancanza di ego) essere innamorati della chitarra basso significa avere un culto per le basse frequenze che generalmente rende decisamente sensibili alla loro presenza. La mia parte anatomica preposta all’identificazione dei giri di basso, e specializzata nel riconoscere la bontà delle basse frequenze, sono i miei piedi, le punte per l’esattezza. Magari per voi sono le mani, per altri le chiappe… per me sono le punte dei piedi. Qui arriviamo al punto: da quando ho messo il primo brano di questo disco i miei piedi hanno cominciato a muoversi, le mani a tambureggiare e, saltuariamente, le mie chiappe a dimenarsi. Per tutta la durata dell’album.

I Confidence Man sono quattro elementi della scena dance/psichedelica di Brisbane (ma forse di Melbourne), attivi in diversi progetti musicali. Hanno lanciato il loro primo singolo nell’autunno scorso (Boyfriend, terzo brano dell’album) e da allora sono rimasti in un limbo tra successo e mistero.

Per quanto concerne “Confident Music for Confident People”, una volta metabolizzata l’idea che se lo ascolti comincerai a muoverti, la seconda cosa che ti travolge sono le stravaganti, assurde, vivaci chiacchierate della sensuale voce di Janet Planet (per avere idea del personaggio leggi qui) che girano su un tappeto melodico disarmante per la sua semplicità.

I riferimenti sono molteplici. A me hanno ricordato l’incisività sonora degli LCD Soundsystem, l’autoironia dei Scissor Sisters e un pizzico di Basement Jaxx (con tutta la scena mid 1990s annessa). Produzione eccellente e melodie accattivanti, un lavoro musicalmente serissimo che si prende in giro profondamente su tutti gli altri aspetti.

Il risultato sono quarantuno minuti di puro divertimento, il disco perfetto per i party del 2018.