Questa è la prima recensione di una band italiana sul nostro sito. Non siamo esterofili, ci dipingono cosí.
I Calibro 35 vano presi a piccole dosi. L’idea di base del gruppo, dal lontano 2007, è quella di far rivivere un mondo musicale mitologico: la musica per cinema italiana a cavallo tra gli anni sessanta e i primi settanta. Un mondo fatto di polistrumentisti raffinatissimi e ispiratissimi dediti alla creazione di “universi” musicali sonori per il cinema. Stiamo parlando per la maggior parte di autori sconosciuti al pubblico, ma che hanno letteralmente segnato (con classe) il glorioso cinema italiano: Piero Piccioni, Luis Bacalov, Armando Trovaioli, i Lesiman, Pino Donaggio, Riz ortolani, Stelvio Cipriani per dirne solo alcuni. Ma anche di autori come Augusto Martelli, Nino Rota, I Goblin e l’immenso Ennio Morricone. Questi personaggi e i loro lavori sono stati celebrati a partire dai primi anni novanta da compilation come “Best of Cinecittà”, la serie “Easy Tempo”, “Beretta 70” e “Roma Violenta (La Cinevox Si Incazza)”. I Calibro 35 sono figli di questo revival.
Se volete più informazioni in merito vi consiglio vivamente la lettura di “Mondo Exotica” di Francesco Adinolfi (Einaudi, 2000).
Ma torniamo al presente: i Calibro 35 basano e hanno basato la loro carriera sulla ricerca. Si sente e si vede dal vivo. Niente hipe, niente glamour.
Il disco è la sorprendente testimonianza che, nonostante stiano celebrando un revival, i nostri riescano a trovare sempre ispirazione. In questo nuovo disco ri-bilanciano le loro influenze e aggiungono sfumature più orchestrali, più cosmic-jazz e si appropriano con maestria di soul e afrobeat. L’impronta cinematografica rimane una costante ma è evidente la volontà di spingersi verso un prodotto più ricercato.
Al momento per il sottoscritto la “cosa musicale” più interessante in Italia.
Riassunto
Artista: Calibro 35
Titolo: DECADE
Produttore: Calibro 35
Etichetta: Record Kicks
Data di pubblicazione: 2 Febbraio 2018
Best Tracks: Psycheground