“Waiting on a Song” di Dan Auerbach è fresco e allegro, ricorda le produzioni Phil Spector. Il disco, autoprodotto da Auerbach, sembra più un tentativo di affinare le sue capacità produttive, anziché un album che aveva bisogno di essere fatto (per qualsiasi motivo un album lo debba essere). Suona particolarmente bene, ma dice un pò poco.
Le canzoni non richiedono attenzione, sono allegre parentesi pop da ascoltare senza impegno. È un album divertente, questo è tutto. A volte abbiamo solo bisogno di ascoltare, senza che ci venga chiesto niente in cambio.
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