All’avvicinarsi della fine dell’anno trovo appropriato parlare di qualcosa che rischia di essere dimenticato in questo buon(?) 2017.
I nostri eroi sono nati come una branca dell’Eccentronic Research Council di Adrian Flanagan e Dean Honer che per la realizzazione del loro LP “Johnny Rocket, Narcissist & Music Machine… I’m Your Biggest Fan” portano a bordo Saul Adamczewski e Lias Kaci Saoudi. Dopo la pubblicazione del disco nel 2015 i quattro decidono di continuare la loro collaborazione e diventare una vera e propria band.
Personalmente ritengo che questo sia uno dei lavori con più personalità di tutto il 2017. Personalità che essendo in fase di forgiatura produce dei risultati musicali altalenanti, si intravedono potenzialità disarmanti trattate in maniera grossolana per la maggior parte dei brani ma con la sensazione che gli autori procedano intenzionalmente a prenderti per i fondelli. Quello che intendo dire è che si tratta di un prodotto altamente citazionista, con un fine altamente auto-ironico… si prendono in giro e facendolo prendono in giro anche il malcapitato ascoltatore.
Io ci sento dentro uno spirito glam rock, qualche goccia di progressive teutonico (kraut-rock), uno strisciante psichedelismo orchestrale, un punk-futurismo modalità Sigue Sigue Sputinik e i miei adorati Cop Shoot Cop a piccolissime dosi. E mi piace.
Tu cosa ci senti?
Riassunto
Artista: The Moonlandingz
Titolo: Interplanetary Class Classics
Produttore: The Moonlandingz, Sean Lennon
Etichetta: Chimera, Transgressive Records
Data di pubblicazione: 24 Marzo 2017
Metacritic: 85
Best Tracks: Vessels, I.D.S, The Cities Undone